L'ipoacusia è l'indebolimento dell'apparato uditivo dovuto a un danno o alla degenerazione di uno o più dei suoi componenti. Patologia che può interessare un solo orecchio o entrambi, comporta una riduzione uditiva lieve, medio lieve, profonda e sordità.
Le classificazioni dell'ipoacusia
Ipoacusia trasmissiva: il danno è localizzato nell'orecchio esterno o nelle strutture trasmissive dell'orecchio medio. Il deficit trasmissivo è solitamente inferiore a 50-60 decibel.
Ipoacusia neurosensoriale: il danno è localizzato nella coclea (ipoacusia neurosensoriale cocleare) o nel nervo acustico (ipoacusia neurosensoriale retrococleare). Il deficit varia in base all'entità del danno ed alla localizzazione (monolaterale o bilaterale).
Ipoacusia mista: in questi casi la causa del danno uditivo coinvolge sia l'apparato di trasmissione (orecchio esterno o medio) del suono che quello di trasduzione (coclea) o trasmissione (nervo acustico). Molti dei fenomeni infiammatori (otiti) o distrofici (otosclerosi) a carico dell'orecchio medio causano questo tipo di ipoacusia.
Ipoacusia percettiva: il danno è localizzato a livello delle vie centrali di trasmissione del segnale nervoso. In questi casi l'audiogramma può risultare normale pur con significativa alterazione delle capacità integrative.
I livelli dell'ipoacusia
Ipoacusia lieve: tale deficit è caratterizzato da un abbassamento della soglia uditiva tra 20 e 40 dB. Essa, a parte la non audizione di suoni e rumori fievoli, non comporta nel bambino nessun problema nell'apprendimento del linguaggio.
Ipoacusie medio/lievi: deficit uditivo caratterizzato da un abbassamento della soglia uditiva che varia tra i 40 e 65 dB. Tale deficit, se diagnosticato nei primi mesi di vita di un bambino, non porta quasi nessun rischio nell'imparare il linguaggio.
Ipoacusia profonda: tale deficit si attesta con perdite uditive che variano dai 65 agli 85 dB. Come nella sordità, se essa si manifesta in età preverbale, l'apprendimento del parlato risulta essere molto precario.
Sordità: deficit superiore agli 85 dB, con compromissione dell'acquisizione del linguaggio nell'età infantile e handicap sociale nell'età adulta.
La cura
L'ipoacusia viene valutata attraverso la rilevazione della capacità uditiva con esami audiometrici tonali e vocali che permettono di stabilire l’entità della perdita ( lieve / media / profonda / sordità ).
La maggior parte delle ipoacusie hanno come unico rimedio l'applicazione delle protesi acustiche.